Evento Fondazione Giustizia RE “Il coraggio delle proprie idee – processo a Oscar Wilde” 27 novembre 2018

La Fondazione Giustizia di Reggio Emilia organizza martedì 27 novembre 2018, a partire dalle ore 15:30, presso l’Aula Aemilia del Tribunale di Reggio Emilia, un duplice evento: una conversazione sul tema Il coraggio delle proprie idee (dalle 15:30 alle 17:30/18:00) e, a seguire alle 18:30, la rappresentazione Processo a Oscar Wilde.

Evento Fondazione Giustizia 27 novembre 2018.pdf

Il Consiglio dell’Ordine ha deliberato di riconoscere n. 6 crediti formativi di cui n. 2 in materia deontologica per la partecipazione unitaria e non frazionabile all’intero evento (convegno al pomeriggio e pièce teatrale).

Il costo di partecipazione all’evento è di € 15,00, (a titolo di erogazione di contributo alla Fondazione Giustizia di Reggio Emilia)

La partecipazione è gratuita per gli studenti delle scuole superiori, gli studenti universitari e i praticanti avvocati.

Le iscrizioni, complete dei dati identificativi, potranno avvenire mediante invio di e-mail all’indirizzo: info@fondazionegiustizia.re.it, allegando ricevuta di versamento del costo di partecipazione, mediante bonifico bancario sul c/c della Fondazione Giustizia di Reggio Emilia, presso la sede di Reggio Emilia del Credito Emiliano S.p.A., IBAN IT61 P030 3212 8000 1000 0062 951.

Per maggiori informazioni consultare il sito web della Fondazione Giustizia di Reggio Emilia: www.fondazionegiustizia.comune.re.it, oppure inviare mail a: info@fondazionegiustizia.re.it

«La Fondazione Giustizia di Reggio Emilia organizza martedì 27 novembre 2018, a partire dalle ore 15:30, presso l’Aula Aemilia del Tribunale di Reggio Emilia, un duplice evento: una conversazione sul tema Il coraggio delle proprie idee (dalle 15:30 alle 17:30/18:00) e, a seguire alle 18:30, la rappresentazione Processo a Oscar Wilde.

I due eventi sono idealmente collegati da un fil rouge valoriale.

Nella conversazione su Il coraggio delle proprie idee i partecipanti parleranno di sé, del modo in cui sentono o hanno portato avanti, difeso, mantenuto (o cambiato) le proprie idee, coraggiosamente, posto il contesto generale sempre più omologato e insensibile ai valori e diritti civili, al sentimento, alla protezione della propria personalità e inclinazione, all’apertura verso gli altri, alla necessità della critica, all’attenzione verso la propria libertà.

Sarà una conversazione su valori fondamentali, oggi piuttosto sbiaditi, ma indispensabili per la personalità individuale e la coesione sociale: coraggio, generosità, libertà.  La generosità crea coraggio, il coraggio e la generosità fanno maturare l’esigenza della libertà di ognuno e degli altri.

La conversazione verrà moderata da Lisa Iotti, giornalista che da anni collabora con Roberto Iacona nell’interessante programma Presadiretta, e vedrà presenti persone a vario titolo sensibili al tema oggetto della discussione: la Dott.ssa Annalisa Rabitti, che da sempre si impegna anima e corpo per la tutela dei soggetti deboli per ragioni di gravissimi handicap, realizzando iniziative assolutamente importanti; l’Avv. Barbara Spinelli di Bologna, il cui impegno personale e professionale è teso alla difesa dei diritti umani e civili ed alla protezione delle donne; il Dott. Eduardo Savarese, magistrato e scrittore di temi delicati; il Prof. Vito Mancuso, teologo, scrittore ed editorialista di Repubblica, che recentemente ha scritto un libro, Il Coraggio di Essere Liberi, che calza a pennello col tema della conversazione.

Nel Processo a Oscar Wilde reciteranno il bravo attore, autore e scrittore Fabio Canino, nella parte della difesa, il Dott. Antonio Salvati, magistrato presso il Tribunale di Palmi, nella parte dell’accusa, il Dott. Francesco Arcangelo Maria Caruso, presidente del Tribunale di Bologna e sino a pochi giorni fa presidente del collegio che ha emesso la sentenza del processo Aemilia, nella parte del giudicante, l’attore reggiano Cesare Mattioli nella parte del cancelliere. 

La particolarità di questo processo letterario-giuridico sta nel fatto che non ha una trama precostituita, in quanto il giudicante si ritirerà in camera di consiglio, al termine della discussione dell’accusa e della difesa, ed emetterà la sentenza a seconda di ciò che riterrà più convincente, dopo la requisitoria e l’arringa precedenti.  Vi sarà anche una giuria popolare di 15 elementi, che saranno studenti e giovani praticanti avvocati, la quale pure emetterà un verdetto.  Sarà curioso vedere se le due decisioni coincideranno».

 

 

 

Ordine degli Avvocati di Reggio Emilia

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