CNF – Progetto straordinario PintoPaga – scadenza 30 giugno 2025
Facendo seguito alla precedente comunicazione del 16 gennaio 2025 relativa al progetto straordinario “PintoPaga”, il Presidente del Consiglio Nazionale Forense, avv. Francesco Greco, ha evidenziato quanto segue:
“Il progetto riguarda circa 80.000 decreti di pagamento depositati dalle Corti d’appello tra il 2015 e il 2022, per un debito di circa 400 milioni di euro, comprensivo non solo della sorte capitale, ma anche degli interessi e delle spese di giudizio per le azioni esecutive intraprese dai beneficiari per ottenere il pagamento degli indennizzi.
Grazie alla conversione della procedura cartacea in procedura informatica, entro il 31 dicembre 2026 saranno pagati i decreti depositati tra il 2015 e il 2022.
Dal 1° gennaio 2025 è stata attivata, pertanto, la piattaforma SIAMM Pinto digitale dove dovranno esser ricaricate le istanze di liquidazione e la documentazione necessaria, entro il 30 giugno 2025.
Accedendo alla piattaforma Siamm Pinto digitale e scegliendo “PintoPaga” al momento dell’indicazione dell’ufficio, è possibile presentare istanza e documentazione, come previsto dalla nuova norma di cui alla legge di bilancio 2025.
La piattaforma Siamm Pinto digitale consente al creditore:
•di fornire tutte le informazioni richieste dalla legge
•l’accesso con SPID o Carta nazionale dei servizi
•la verifica autonoma dello stato della pratica
•la modifica dei dati necessari per il pagamento senza contatto con la struttura amministrativa
I dati inseriti vengono acquisiti digitalmente dal sistema, con un evidente miglioramento e velocizzazione della gestione della pratica da parte della struttura amministrativa. Pinto digitale fornisce comunicazioni automatizzate agli utenti per ogni cambiamento di stato della pratica.
Tutte le comunicazioni relative alle istanze presentate dovranno essere veicolate tramite la piattaforma, che include apposite funzionalità di messaggistica diretta tra i richiedenti e gli uffici incaricati del pagamento.
Si invita pertanto ad utilizzare esclusivamente il canale SIAMM per la trasmissione di comunicazioni relative ad istanze presentate tramite la piattaforma, evitando anche l’utilizzo di canali diversi (PEC e posta elettronica ordinaria).
L’obiettivo è azzerare in due anni l’arretrato formatosi ex lege Pinto per i decreti depositati dalle Corti d’appello dal 2015 al 31 dicembre 2022.
L’amministrazione avrà tempo fino al 31 dicembre 2026 per la valutazione delle istanze e la loro liquidazione.
L’innovazione del progetto è rappresentata dall’estensione, anche ai decreti di pagamento relativi al periodo 2015-2022, della lavorazione sul sistema SIAMM Pinto Digitale, già in uso per i decreti emessi dal 2023 e di competenza delle Corti d’appello.
Per questo, la legge n.89/2001 (Legge Pinto) è stata modificata prevedendo la ripresentazione, proprio sulla piattaforma SIAMM, da parte dei beneficiari, delle istanze di liquidazione degli indennizzi decretati dalle Corti d’appello.
Tale necessaria modifica normativa è stata inserita nella Legge 30 dicembre 2024, n. 207: Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2025 e bilancio pluriennale per il triennio 2025-2027, all’articolo 1 commi da 817 a 821.
Il Ministero della Giustizia fa sapere che nei primi cinque giorni di lavorazione delle istanze sulla piattaforma Siamm Pinto digitale sono stati emessi dalla Direzione Generale affari giuridici e legali n. 607 ordinativi di pagamento.”